“Coloro che rendono impossibile una rivoluzione pacifica, renderanno inevitabile una rivoluzione violenta.”
(J. F. Kennedy)
LA MIA STORIA
Avido lettore di quotidiani sin da ragazzo, da sempre affascinato dalla professione giornalistica, comincia a scrivere per il Corriere Laziale nel 1988, ma a causa impegni di studio e non solo è costretto a interrompere la sua attività. La riscopre nel 2001 dopo un evento personale non troppo piacevole e da allora comincia la sua attività di fotogiornalismo, proprio durante il passaggio dall’analogico al digitale, collaborando con alcune agenzie e testate, sia locali che nazionali, per le quali scrive e fotografa (Graffitipress, Eidonpress, Altreconomia, Nigrizia, ADISTA, L’Agone, Rivistaonline.com, Polizia e Democrazia e altre) occupandosi prevalentemente di cronaca e temi sociali. Nel frattempo si iscrive all’Ordine Nazionale dei Giornalisti – elenco Pubblicisti (tess. nr. 130944) e, dalla fondazione, all’FPA (Associazione Fotoreporter Professionisti Associati).
Recentemente ha seguito un progetto sull’immigrazione al femminile e un altro sull’Islam a Roma e provincia. Tiene da alcuni anni una sua rubrica, la Fotonotizia, su L’Agone, giornale free press di Roma Nord, area sabatina e Tuscia. Ha partecipato a svariate mostre fotografiche collettive nella capitale e nel resto della penisola, vincendo indegnamente pure qualche premio. Suoi scatti sono stati pubblicati su libri e cataloghi. Nel poco tempo libero rimasto ha orgogliosamente collaborato fino al 1999 con Amnesty International, ricoprendo la carica di responsabile del mitico gruppo 1 .
Dal 1993 si occupa teoricamente e praticamente di affido familiare. Nel 1998 aderisce alla Campagna Bilanci di Giustizia (rete di famiglie e singoli che lavorano sul consumo critico e nuovi stili di vita), organizzazione per la quale è stato responsabile per alcuni anni del gruppo di Roma e di cui è attualmente uno dei promotori nazionali. Dopo una poco brillante, ma intensa attività di arbitro di calcio dal 1987 al 1994, che lo ha forgiato alle asprezze e durezze della società italiana (…quanti insulti!!), si dedica all’atletica leggera, sport di cui è fortemente appassionato, correndo fino a oggi ben 35 maratone in Italia e all’estero.
Appassionato d’Irlanda dai tempi dello sciopero della fame di Bobby Sands & co. nel 1981, isola di cui ama praticamente tutto: i paesaggi, il mare, la storia, la politica, la gente, la musica e ahimé la birra. Da non dimenticare infine (last but not least) che è portatore più o meno sano dalla nascita, di una malattia al cuore, la Magggggica Roma.