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È cominciata la corsa alla segreteria del Partito Democratico. Le votazioni, terminate lo scorso 2 aprile tra gli iscritti dei circoli, hanno certificato 266.054 voti totali, pari al 59,08% degli iscritti. Matteo Renzi ha stravinto col 66,73% sui suoi avversari Andrea Orlando e Michele Emiliano fermatisi rispettivamente al 25,25% e all’8,02%. Ora il prossimo 30 aprile ci saranno le primarie aperte a tutti i cittadini simpatizzanti, ma l’impressione è che difficilmente il responso dell’urna sarà diverso. Eppure la partita è importante, perché il PD non sembra esser riuscito a portare a termine l’ambizioso progetto di divenire il punto di riferimento del centro sinistra italiano, pare invece essere un partito vittima di lotte intestine leaderistiche e plebiscitarie, poco vincolato al territorio e quindi slegato dalla sua naturale base elettorale, il ceto popolare. Staremo a vedere.

©2017 Pierstefano Durantini

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