[cmsms_row data_padding_bottom=”50″ data_padding_top=”0″ data_overlay_opacity=”50″ data_color_overlay=”#000000″ data_bg_parallax_ratio=”0.5″ data_bg_size=”cover” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_position=”top center” data_bg_color=”#ffffff” data_color=”default” data_padding_right=”3″ data_padding_left=”3″ data_width=”boxed”][cmsms_column data_width=”1/1″][cmsms_image align=”none” animation_delay=”0″]767|https://pierstefanodurantini.it/wp-content/uploads/2018/03/5-IMG_20150602_123223-Costituzione-1-580×435.jpg|project-masonry-thumb[/cmsms_image][cmsms_text animation_delay=”0″]
Lo scorso 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, si è svolta a Oriolo Romano, per il terzo anno consecutivo, una meritevole iniziativa. Nella splendida cornice della sala degli Avi di Palazzo Altieri, sono stati convocati i 32 giovani residenti che hanno compiuto o compiranno 18 anni nell’anno in corso e a loro la Sindaca Graziella Lombi ha consegnato una copia della Costituzione Italiana.
L’idea nasce nel 2013 da una proposta di chi scrive, che ha pure provveduto alla fornitura delle copie necessarie di questo importante volume. In questi tre anni l’Amministrazione Comunale di Oriolo ha accolto con entusiasmo tale progetto e si è adoperata dal punto di vista organizzativo per dare un carattere di solennità alla celebrazione.
Si sono presentati in 19 tra le ragazze e i ragazzi invitati, molti accompagnati da genitori, parenti e amici. Ad essi è stato illustrato dalla prima cittadina del comune viterbese lo spirito di questa iniziativa, che intende dare il giusto e prezioso rilievo a questo testo che il Presidente Ciampi definì una bibbia laica. Dopo alcuni brevi cenni storici sulla genesi della nostra Costituzione i presenti hanno avuto la possibilità di ascoltare le bellissime parole di Piero Calamandrei, pronunciate in un famoso discorso agli studenti dell’università di Milano, che descrivono in maniera sublime lo spirito che ha generato i 139 articoli.
Chi scrive ha invece spiegato come è nata l’idea di questa proposta, una sorta di atto di resistenza civile, perché la Carta Costituzionale è l’architrave su cui si devono basare tutte le leggi dello Stato, nonché tutti i diritti e i doveri dei cittadini. Quindi la volontà di dare un segnale importante a difesa della nostra preziosa fonte del diritto, troppo spesso colpevolmente dimenticata o addirittura disattesa, a volte anche da coloro che siedono in Parlamento o sui banchi del Governo.
Un gesto educativo di forte impatto civile contro una tra le più gravi malattie del nostro tempo, l’indifferenza.
©2015 Pierstefano Durantini
[/cmsms_text][/cmsms_column][/cmsms_row]