Proseguiamo il nostro viaggio all’interno del gruppo de I Maratonabili, incontrando una nuova runner di Genova, Laura Scardigli, che ha esordito con noi pochi giorni fa alla gara DJ Ten a Torino e poi ha proseguito con l’esaltante mezza maratona che ci ha visti chiassosi e colorati protagonisti a Nizza.

Cara Laura, innanzi tutto benvenuta nella pazza famiglia de I Maratonabili. Parlaci un po’ di te, così ti conosciamo meglio.

Ciao, sono Laura e sono ben felice di essere entrata a far parte di questa meravigliosa famiglia. Sto per compiere 51 anni, sono single e vivo con la mia gatta, un po’ randagia come me!

Dopo 25 anni di lavoro in amministrazione presso un’azienda nel settore portuale, mi sono licenziata e ho iniziato, da agosto scorso, a lavorare presso un’altra azienda di altro settore, pur restando sempre in ambito amministrativo. Scelta non facile che però mi ha aperto gli occhi su come, a volte, noi stessi ci impediamo spesso di fare cose solo per la paura di sbagliare. Questi cambiamenti e trasformazioni mi stanno insegnando a vedere le cose anche sotto altri punti di vista.

Da qui la mia decisione di allontanarmi dalle gare podistiche, dove ho sempre prediletto i trail. Avevo perso la motivazione, forse dopo anni di gare (nel 2013 la mia prima) non trovavo più lo stimolo giusto per continuare. Così, dopo la mia ultima competizione nel 2019, l’Alvi trail (per me la più dura in assoluto, ma anche la più emozionante in quanto percorsa in 8 tappe consecutive in territorio ligure e terminata con una bella e inaspettata vittoria), ho deciso di allontanarmi da quel mondo dove troppo spesso contano solo il tempo, il ritmo, la velocità. Ho però continuato a fare sport: bici, nuoto e la mia amata corsa insieme ai miei amici. Per me lo sport è un modo per alleggerire una giornata pesante, scaricare le tensioni e riordinare i pensieri. Uno stile di vita a cui non posso rinunciare.

Nella tua città, Genova, c’è un bel gruppo di maratonabili, ma tu come ci hai conosciuto? E perché hai deciso di aderire?

Proprio grazie agli amici con cui corro e che fanno parte de I Maratonabili, sono venuta a conoscenza della vostra associazione ed è stato subito amore. Finalmente ho trovato lo stimolo giusto: fare la cosa che più mi piace, aiutando chi invece non può farlo in autonomia.

Raccontaci della tua prima gara da maratonabile, quali sensazioni ed emozioni hai provato? Hai tentato di spingere la carrozzina? Com’è andata?

La mia prima esperienza è stata la DJ Ten a Torino lo scorso 24 marzo ed è stata emozionante, anzi di più, non trovo le parole, ma in effetti è stato più uno scambio di empatia e di sguardi con questi corridori speciali, specialissimi, che sanno dare così tanto affidandosi interamente a noi. Questo loro grandissimo gesto di fiducia nei nostri confronti mi ha colpito moltissimo, tanto da farmi venire le lacrime agli occhi durante la corsa. Ho anche provato a spingere la carrozzina, all’inizio ero un po’ titubante, ma poi è stato molto coinvolgente e trascinante. Mi sono sentita parte del tutto. Ho ancora i brividi al pensiero.

Prossimamente che programmi hai come runner? E come maratonabile?

            Come ho accennato nelle risposte precedenti, a livello personale al momento non ho nessuna gara in previsione, tranne la mezza maratona di Genova, perché coinvolta dai miei colleghi con cui mi alleno in settimana durante la pausa pranzo. Invece, come maratonabile dopo la mezza di Nizza sono già in trepida attesa della prossima competizione!

            Benvenuta Laura! E grazie per aver condiviso con noi le tue emozioni! Sensazioni speciali che conosciamo benissimo.

 

© 2024 Pierstefano Durantini